Monday, January 30, 2006

Elogio dello scontro elettorale

Le elezioni non sono pozzi. Ed a dispetto dei buonisti ad oltranza non si avvelenano. Le elezioni, al contrario, sono una competizione in cui le forze in campo non confrontano solo idee, progetti e programmi ma anche la capacità di esaltare le proprie peculiarità e denunciare le carenze altrui. La campagna elettorale non può procedere con il ritmo e le maniere leziose del minuetto. I parrucconi che inneggiano alla compostezza, alla misura, alla prudenza ed a tutte le virtù del benpensantismo politicamente corretto sono in realtà degli ipocriti. [leggi per intero]

Friday, January 27, 2006

Cibo, calcio, elezioni e la nuova missione

Si potrà anche ironizzare sul giudizio semplicistico del direttore del settore ricerca della Goldman Sachs relativo alle ultime risorse, “cibo e calcio” che sarebbero ormai rimaste al nostro paese. Si può anche sorridere sul fatto che per raggiungere questa certezza la prestigiosa banca d’affari americana si sia servita, nel corso degli anni, delle consulenze di Romano Prodi, Mario Draghi e Mario Monti. E si può anche fare del sarcasmo sulla tempestività con cui i duemila banchieri convenuti a Davos hanno scoperto l’acqua calda della perdita di consistenti quote di mercato dell’Italia nel settore manifatturiero a tutto vantaggio della Cina e dei paesi asiatici emergenti. [leggi per intero]

Thursday, January 26, 2006

Il ritorno dei partiti minori

Servono i partiti più piccoli? Hanno un senso ed uno scopo le formazioni politiche minori? A stare agli ultimi sondaggi pare proprio di si. Anzi, a stare alle rilevazioni degli istituti demoscopici sembra che l’esito della prossima campagna elettorale sarà deciso proprio dai gruppi che hanno consistenze da prefisso telefonico. Se i dati in questione sono attendibili le conseguenze sono automatiche. La prima è che la campagna elettorale, fino ad ora giocata solo sul terreno mediatico dai massimi leader dei partiti maggiori, è ancora tutta da celebrare. [leggi per intero]

Wednesday, January 25, 2006

Gas, Alitalia e sciocchezze

E’ fin troppo ridicola la polemica se l’anticipo dello scioglimento delle Camere debba essere di un mese o solo di due settimane. Ed è fin troppo patetica la questione se alla radice di questa polemica ci sia la volontà del Cavaliere di rinviare di due settimane l’applicazione della par condicio o, viceversa, la pretesa dei suoi oppositori di frenare l’offensiva mediatica-berlusconiana. Non sarà una settimana in più o in meno a determinare il bilancio di una legislatura. E non sarà di sicuro la data delle elezioni a favorire un migliore futuro del Paese. [leggi per intero]

Tuesday, January 24, 2006

Io non marcio con Ferrara

Ha ragione Giuliano Ferrara! Nel centro destra trionfano “l’individualismo selvaggio, il sarcasmo e l’autosarcasmo, trionfa l’autodifesa personale o di piccolo gruppo, si vede che non c’è regia, non c’è solidarietà, non c’è orgoglio autoironico, orgoglio per così dire liberale, non sussiegoso, non ideologico”. Nessuno “è associabile con gli altri” e “per noi berluscones niente Ambra Jovinelli, niente cabaret, nessuna aurea di teatro e nessun soffio di vita”. [leggi per intero]

Monday, January 23, 2006

Il preludio dei reazionari illiberali

Bisogna ringraziare il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. O, probabilmente, è necessario essere particolarmente grati ai consiglieri giuridici del Quirinale. Il rinvio alle Camere della legge di riforma sull’appello è la dimostrazione lampante che il “partito dei magistrati” presente sul Colle ha vinto la sua battaglia. Ma, soprattutto, è la conferma clamorosa del gravissimo pericolo che grava sul Paese in caso di vittoria elettorale delle forze politiche che svolgono il ruolo di terminali della lobby dei giudici. [leggi per intero]

Friday, January 20, 2006

La terza medaglia di Romiti

Cesare Romiti poteva già vantare due medaglie. Quella di aver tenuto in piedi per lunghi anni la Fiat malgrado le intemperanze e le soavi corbellerie della famiglia Agnelli e dell’Avvocato. E quella di aver promosso quella marcia dei quarantamila che diede il via alla fine dell’autunno caldo in Italia. Ma adesso merita sicuramente la terza. Che ad occhi non aguzzi può apparire di metallo più umile di quelle precedenti. E che, invece, conta, pesa e vale quanto le prime due. La terza medaglia spetta a Romiti per aver denunciato il “conflitto d’interessi” in atto al “Corriere della “sera. [leggi per intero]

Il vantaggio bruciato dalla sinistra

Mancano meno di ottanta giorni alla data delle elezioni. E l’unico dato certo ed inequivocabile, su cui nessuno ha dubbi di sorta, è che i dieci punti di vantaggio che in estate il centro sinistra vantava sul centro destra sono svaniti come neve al sole. Non ci voleva un intuito particolare nel rilevare che quel vantaggio era fittizio, che dopo l’apice della parabola raggiunto nelle regionali l’Unione non avrebbe potuto far altro che scendere e, viceversa, dopo il minimo conseguito sempre alle regionali il Polo non avrebbe potuto far altro che tornare a salire. [leggi per intero]

Tuesday, January 17, 2006

Il Professore, il caso Unipol e la complottite Ds

E ora il caso Unipol è più aperto che mai. Non solo perché fino a quando non sarà chiarita la sorte della provvista di cinquanta milioni di euro fornita da Gnutti a Consorte, nessuno potrà impedire al centro destra di immaginare che quei cento miliardi di vecchie lire fossero destinati a finanziare la prossima campagna elettorale dei Ds. Ma, soprattutto, perché a tenere aperta la questione non è solo Silvio Berlusconi con i suoi cattivi pensieri ma è soprattutto Romano Prodi con la sua proposta di costruire immediatamente il Partito Democratico. [leggi per intero]

Monday, January 16, 2006

La scoperta dell’acqua calda

E’ stata la deposizione dell’acqua calda quella che Silvio Berlusconi ha fatto ai Pm della Procura di Roma sugli “amici” di Unipol e sulle pressioni compiute da costoro per favorire la conquista della Bnl da parte di Giovanni Consorte. Intendiamoci, è probabile che il presidente del Consiglio abbia fornito qualche informazione particolare e non di dominio pubblico. In fondo, pur essendo estraneo ai “salotti finanziari” del Paese, è sempre uno dei principali imprenditori italiani. E bazzicando il mondo dell’alta finanza può essere che abbia potuto avere qualche informazione sulle pressioni politiche in favore della scalata dell’Unipol alla Bnl. [leggi per intero]

Friday, January 13, 2006

Legge elettorale e imbrogli obbligatori

Fatta la legge, trovate le liste. Messa in questi termini sembra che le liste in questione, quelle da realizzare per rispettare al meglio le norme della nuova legge elettorale bipolare e proporzionalistica, maggioritaria e provvista di sbarramenti, debbano essere necessariamente frutto di inganni. Il ché non è del tutto campato per aria. Il centro sinistra si scervella nel capire se le conviene di più dare vita ad una lista unitaria alla Camera e al Senato o a più liste diversificate. E lo stesso vale per il centro destra dove, su iniziativa di Silvio Berlusconi, si stanno stringendo i tempi per la definizione dei ruoli e dei compiti dei partiti minori. [leggi per intero]

Thursday, January 12, 2006

Buon viso a pessimo gioco

In politica è buona regola cercare di nascondere le difficoltà e le divergenze interne scegliendo un nemico esterno contro cui fare quadrato. Da buoni professionisti della politica i dirigenti Ds hanno applicato alla lettera questa regola. Ed in nome della superiore esigenza di fare fronte alla offensiva lanciata dalla “destra” e dal quotidiano di famiglia del Presidente del Consiglio contro il principale partito della sinistra, lo stato maggiore diessino ha ritrovato la propria unità. E, quel che è più importante, ha ribadito la propria piena lealtà agli alleati del centro sinistra ringraziandoli per la solidarietà da loro ottenuta in occasione della vicenda Unipol e ribadendo la ferma intenzione di marciare al loro fianco fino alla inevitabile vittoria finale ed alla costruzione futura del Partito Democratico. [leggi per intero]

Wednesday, January 11, 2006

La caccia al cinghiale D’Alema

Romano Prodi sa benissimo che da qui alle elezioni del 9 aprile non potrà nascere alcun Partito Democratico. Non ci sono i tempi e mancano completamente le condizioni. Eppure insiste. E, anzi, incalza senza posa i dirigenti Ds affinché escano dal bunker con le mani alzate ed accettino la resa senza condizioni al progetto del partito che non c’è e che comunque non sarà prima dell’appuntamento elettorale della prima decade di aprile. La ragione dell’insistenza del leader dell’Unione fa parte della complessa strategia partita in estate con l’intervista sulla questione morale di Arturo Parisi, sviluppatasi nei mesi scorsi con le pesantissime campagne di stampa dei giornali dei “poteri forti” contro l’attuale gruppo dirigente diessino e culminata con lo scoppio della vicenda Unipol. [leggi per intero]

Tuesday, January 10, 2006

D’Alema, Fassino e il compagno che ha sbagliato

Giovanni Consorte? Chi era costui? La linea scelta da Massimo D’Alema e da Piero Fassino per uscire dal pantano della vicenda Unipol è fin troppo evidente. A Roma, nelle vecchie borgate, si direbbe che i dirigenti diessini si sono affidati a “ Santa Nega”, che com’è noto è la santa dei fedifraghi impenitenti. In Sicilia, invece, qualche picciotto svelto di mano non avrebbe dubbi nel ritenere che il presidente ed il segretario dei Ds si siano rifatti al classico “ io non c’ero, e se c’ero, dormivo” caro agli antichi boss della mafia di campagna. [leggi per intero]

Monday, January 09, 2006

La bufera Unipol e le elezioni

Molti sostengono che il centro sinistra è stato decisamente sfortunato nell’incappare nella bufera-Unipol all’inizio della campagna elettorale per le politiche della prossima primavera. Chi la pensa in questo modo considera che la vicenda in cui sono coinvolti i massimi dirigenti dei Ds ed il loro tradizionale “polmone finanziario” delle cooperative rosse difficilmente si potrà esaurire nel giro di qualche settimana. Anche dopo la rapida uscita di scena di Giovanni Consorte, è facile prevedere che le polemiche sui rapporti tra esponenti diessini, finanza fiancheggiatrice e “ furbetti del quartierino” andranno avanti per lungo tempo. [leggi per intero]

Quando il collante non regge

Gli esponenti del centro sinistra hanno reagito con i soli insulti e sberleffi alle dichiarazioni di Silvio Berlusconi nella tradizionale conferenza stampa di fine d’anno. Ma, più di ogni altra volta, hanno commesso un errore. In primo luogo perché gli sberleffi e gli insulti dovrebbero rivolgerli all’interno dell’Unione. In particolare nei confronti di quei personaggi e quei gruppi che, prima ancora di aver vinto le elezioni, stanno scatenando furibonde lotte intestine per la conquista della egemonia. Il collante dell’antiberlusconismo può andare bene quando l’opposizione deve essere tenuta insieme e ricompattata. [leggi per intero]

I Ds ed i veri liberali

A sinistra la solidarietà a Massimo D’Alema si manifesta per amicizia personale o per spirito di bandiera. Non a caso a fare quadrato attorno all’ex presidente del Consiglio è solo la maggioranza dei Ds. Gli avversari interni del presidente diessino si guardano bene dal manifestare una sola parola di critica nei confronti della caccia a “ baffo di ferro”. E, fuori dal partito, non un cenno di sostegno viene da Romano Prodi o da Francesco Rutelli. Nel centro destra, invece, la solidarietà a Massimo D’Alema si manifesta o per strumentalità politica o per posizione ideologica. [leggi per intero]