Thursday, December 22, 2005

Il tempo dei maramaldi etici

Ed è il ritorno alla violenza fisica e verbale giustificata da un irresistibile impulso pseudo-etico. In nome della giustizia si mette alla gogna Fazio. In nome del diritto all’indignazione morale si scrivono lettere ai giornali grondanti odio e livore. In nome dell’antirazzismo si giustifica la vigliacca aggressione di Borghezio. In nome dell’antifascismo si riesuma per un gesto da stadio un’aria da guerra civile che sembrava fortunatamente svanita da tempo. Qualcuno sostiene che si tratta di un fenomeno legato all’approssimarsi della campagna elettorale. [leggi per intero]

Wednesday, December 21, 2005

Finito il ciclo dei tecnici

C’è una differenza di fondo tra la Tangentopoli degli anni ’90 e la Bancopoli che si consuma in questa fredda fine del 2005. Allora la mannaia mediatico-giudiziaria liquidava una intera classe politica e spianava la strada al trionfo dei “tecnici”, degli esperti e dei rappresentanti dei cosiddetti poteri “terzi”. Oggi la classe politica è appena sfiorata. Ovviamente se non si tiene conto del capitolo dedicato alla “caccia a Massimo D’Alema”. [leggi per intero]

Tuesday, December 20, 2005

Come non cedere alle lobby

E’ stato un atto di responsabilità morale ed istituzionale la decisione di Antonio Fazio di rassegnare le dimissioni sotto l’incalzare delle inchieste giudiziarie e delle pressioni dei media di proprietà delle lobby avverse. Nessuno dubita, neppure tra gli avversari più intransigenti del Governatore della Banca d’Italia, che Fazio uscirà innocente da tutte le accuse che gli sono state rivolte. E che alle fine dei vari gradi di giudizio a cui si dovrà sottoporre per difendere la propria onorabilità, otterrà piena soddisfazione. [leggi per intero]

Monday, December 19, 2005

Per ridurre i danni dell’ignominia

Il “salotto buono” ha vinto la sua partita. La Procura di Milano ha deciso di indagare per insider trading il Governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio. Gli studenti del primo anno di Giurisprudenza sanno che si tratta di un reato molto difficile da dimostrare. Chi conosce i meccanismi del sistema giudiziario sa ancora meglio che Fazio uscirà sicuramente assolto (se non in primo grado sicuramente in Appello o in Cassazione). Ma a dispetto della presunzione d’innocenza prevista dalla Costituzione e dalla esperienza del passato tutti sanno che la sorte del Governatore è ormai segnata. Forse potrà resistere ancora per qualche giorno. [leggi per intero]

Friday, December 16, 2005

Monti e l’Italia che non ci piace

Mario Monti ha scoperto che molti giovani laureati che lavorano all’estero si vergognano di essere italiani. Perché in Italia ci sono gli scandali, perché la magistratura manda al fresco Fiorani, perché all’interno della classe dirigente del paese c’è stato chi si è battuto per la difesa della “italianità” delle banche. Io non so quali giovani laureati Mario Monti frequenti. Probabilmente quelli che lavorano nelle istituzioni europee o nelle grandi banche inglesi, olandesi o basche. Ma sono costretto a considerare che se solo nel 2006 è riuscito a scoprire che in tanti italiani scorre un umore antitaliano due sono le cose. [leggi per intero]

Thursday, December 15, 2005

Il proporzionale ed i guai del “professore”

Per Romano Prodi l’incubo si è materializzato ieri mattina. Il Senato ha approvato con la maggioranza prevista la nuova legge elettorale. E il leader dell’Unione ha visto concretizzarsi innanzi agli occhi la fine della illusione nutrita all’indomani delle elezioni regionali e delle primarie del centro sinistra. Quella di salire a Palazzo Chigi forte di una maggioranza talmente ampia da poter infischiarsene non tanto dell’opposizione esterna quanto di quella interna. La nuova legge elettorale impedisce il “cappotto” sognato dal “professore” e garantisce una rappresentanza politica più articolata in tutte le zone del Paese. [leggi per intero]

Wednesday, December 14, 2005

Perché sì alla marcia di Natale

Si deve o non si deve aderire alla Marcia di Natale in favore dell’amnistia proposta da Marco Pannella? La questione neppure si pone per chi si è sempre battuto in favore di un provvedimento di clemenza destinato a lenire le piaghe cancerose prodotte da un sistema giudiziario inefficace. Certo, amnistia ed indulto non risolvono i problemi della giustizia nel nostro Paese. Ma, di sicuro, non li aggravano. E soprattutto possono costituire almeno un rimedio temporaneo che è sempre meglio di nulla. Sì, dunque, alla Marcia di Natale di Pannella ed alla sua iniziativa per la clemenza. All’appello del leader radicale non si può non rispondere che positivamente. [leggi per intero]

Tuesday, December 13, 2005

Gira la ruota irresponsabile

E’ facile commentare la vicenda dell’accidente mediatico-giudiziario che si prepara a devastare l’Unipol ed i rapporti tra Ds e Margherita rifacendosi alla massima evangelica del “chi di spada colpisce, di spada perisce”. Chi ha cavalcato forsennatamente la cosiddetta rivoluzione giudiziaria vellicando tutti i peggiori istinti della sinistra giustizialista, del corporativismo dei magistrati e della totale subordinazione della grande stampa agli interessi dei ”poteri forti”, subisce oggi sulla propria pelle ciò che ha sadicamente imposto ai propri avversari negli anni passati. [leggi per intero]

Monday, December 12, 2005

La Quercia, i salotti ed i quartierini

giornali della Fiat, della Confindustria e di De Benedetti grondano “sdegno, condanna ed esecrazione” per le ultime vicende giudiziarie riguardanti Giovanni Consorte, l’Unipol e la scalata alla Bnl. Parlano sprezzantemente di “cooperatori del quartierino” con evidente riferimento agli intrecci finanziari tra Consorte, Fiorani e Ricucci. Sostengono che la sorte del tentativo di conquista della Bnl da parte delle “cooperative rosse” è ormai segnato. Ed irridono le reazioni di quei dirigenti Ds che di fronte all’offensiva scatenata dalle procure di Roma e Milano parlano di giustizia ad orologeria e di complotto ai danni dell’erede del vecchio partito di avanguardia della classe operaia diventato nel frattempo retroguardia della finanza fiancheggiatrice della Quercia. [leggi per intero]

Thursday, December 08, 2005

Tridenti rastrelli e sciocchezze

Dal “tridente nazionale” ai “rastrelli locali”. L’esempio fornito dal modello adottato dai partiti della Cdl per la campagna per le elezioni politiche incomincia ad estendersi alle campagne elettorali per il rinnovo di alcuni grandi comuni. Da quello di Roma a quello di Napoli. E la velocità di questo passaggio dal centro alla periferia (sempre che le grandi aree metropolitane possano essere considerate tali) mette a nudo che alcuni dei vantaggi assicurati a livello nazionale dal “tridente” si trasformano in svantaggi e rischi con il “rastrello locale”. [leggi per intero]

Wednesday, December 07, 2005

Gli scherzi da vescovo di Prodi

Romano Prodi ha imitato quel vescovo medioevale che battezzò la carne “pesce” per rispettare il digiuno del venerdì senza fare peccato. Ha cambiato il nome dei Pacs in accordi sulle unioni civili, ha distinto il testamento biologico dall’eutanasia ed ha detto che nel momento in cui andrà al governo annuncerà immediatamente un piano di ritiro dall’Iraq, ovviamente dopo averlo concordato con il governo di Baghdad, cioè con quelli degli alleati occidentali. Tutti, naturalmente, capiscono che il leader dell’Unione cerca di vendere come pesce la carne dell’impossibile accordo programmatico tra i partiti del centro sinistra. [leggi per intero]

Tuesday, December 06, 2005

Come sfuggire al triumvirato della sinistra

Non ci vuole la palla di vetro per sapere quale sarebbe il tema politico dominante della prossima legislatura se per disgraziato accidente dovesse vincere il centro sinistra. Basta guardare le cronache dei grandi giornali dei giorni scorsi dedicate all’assemblea programmatica dei Ds di Firenze. E registrare le reazioni provocate tra i dirigenti del centro sinistra dalla intervista di Carlo De Benedetti. Il risultato di questa doppia operazione è semplice: il tema dominante della politica dell’ipotesti governo dell’Unione non sarebbe l’attuazione di riforme non meglio definite. [leggi per intero]

Monday, December 05, 2005

Il tridente, l’Ingegnere ed il Prodi dimezzato

Il centro destra si adegua al futuro sistema elettorale proporzionale mettendo in campo il cosiddetto “tridente”. Silvio Berlusconi, Gianfranco Fini e Pierferdinando Casini annunciano che incentreranno la campagna elettorale sulla doppia concorrenza: quella tra di loro e quella con l’opposizione. Con l’obiettivo dichiarato di raccogliere ciascuno il maggior numero dei rispettivi elettori. Il centro sinistra, invece, non ci pensa neppure a mettere in campo “tridenti” o schemi a più punte. Non solo perché, se mai lo facesse, scoprirebbe di avere una squadra dove le punte abbondano ma mancano i mediani, i terzini e lo stesso portiere. [leggi per intero]

Friday, December 02, 2005

Il Professore, il piattino ed il caso Bresso

Romano Prodi ha fermamente smentito Paolo Guzzanti a proposito di via Gradoli. Ed ha minacciato di querelare il parlamentare di Forza Italia se non la smetterà di considerare una balla la tesi del “professore” secondo cui l’indirizzo del covo dove le Br tennero prigioniero Aldo Moro venne fuori da una seduta spiritica con annesso piattino. Non mi permetto di mettere in dubbio la smentita del leader del centro sinistra. Prodi è un uomo d’onore. [leggi per intero]

Thursday, December 01, 2005

Prodi e gli equivoci della Val di Susa

Il “professore” ha parlato a proposito della Tav della Val di Susa. Ed ha sentenziato che si faccia pure l’Alta Velocità ma si faccia tenendo conto di tutte le critiche che le sono state mosse. Il suggerimento di Romano Prodi equivale all’appello agli studenti “urlate, ma piano” o la richiesta al plotone d’esecuzione “sparate al petto ma senza fare male”. Si tratta, in altri termini, di una barzelletta. Che però non fa per nulla ridere. Anzi, irrita e preoccupa al tempo stesso perché a pronunciarla non è uno dei comici di Zelig ma l’uomo che si candida a guidare il governo del Paese. [leggi per intero]