Tuesday, December 13, 2005

Gira la ruota irresponsabile

E’ facile commentare la vicenda dell’accidente mediatico-giudiziario che si prepara a devastare l’Unipol ed i rapporti tra Ds e Margherita rifacendosi alla massima evangelica del “chi di spada colpisce, di spada perisce”. Chi ha cavalcato forsennatamente la cosiddetta rivoluzione giudiziaria vellicando tutti i peggiori istinti della sinistra giustizialista, del corporativismo dei magistrati e della totale subordinazione della grande stampa agli interessi dei ”poteri forti”, subisce oggi sulla propria pelle ciò che ha sadicamente imposto ai propri avversari negli anni passati. [leggi per intero]

2 Comments:

Anonymous Anonymous said...

PER IL SANTO NATALE
Ormai siamo veramente alla frutta, come dice Pera che di frutta se ne intende: “Nomina sunt consequentia rerum”. Luigi Tenco, dopo 32 anni da quel colpo di pistola che l’uccise, viene disseppellito per un esame necroscopico che ne accerti la volontà suicida. Pantani sembra che sia stato ucciso non si sa da chi. A Napoli il solito saldo di conti fra camorristi schianta la vita di un altro giovane malavitoso. Bondi, sbalordito e indignato, invoca un giurì d’onore per smentire le accuse di Prodi su un Ciampi minacciato (“Calomniez, calomniez: il en restera toujours quelque chose”) dalla CdL per la promulgazione rapida della legge elettorale in itinere al Senato.
Consorte è proprio senza sorte.

Castelli, tetragono leghista, non si commuove e pretende che Sofri resti in galera anche da morto; in California, Tookie Williams, dopo ventidue minuti di agonia, ha reso la sua bella anima a Dio (anche Schwarzenegger è stato tetragono alla grazia – che si sarebbe tramutata in ergastolo).
Consorte resta sempre senza sorte.
La Ue approva la procedura per la “decapitazione” di Fazio.

Tremonti smentisce che nel maxiemendamento alligni l’ennesimo condono; Benedetto XVI stramaledice l’atomica e invoca il disarmo che i terroristi non ci consentono per malvagità jihadista: la “pornotax” c’è nella manovra fiscale ma non provoca né scandalo né orgasmo.
Insomma, c’è tutto nel rapido sbirciare della stampa nostrana, c’è tutta la baldanza dei sinistri al caviale che hanno stravinto a Messina, ma soprattutto c’è Prodi che non perdona le minacce a quel sant’uomo di Ciampi.
“Ne quid nimis”! Pannella sta digiunando. Consorte ormai è alla gogna.
Quello che ci manca è il Santo Natale con tutti gli uomini di buona volontà.
Celestino Ferraro

7:58 AM  
Anonymous Anonymous said...

Tutto condivisibile.Ragionamento illuminista e liberale.
E' chiaro tuttavia che fa specie vedere tutto questo riserbo e pudore ora nelle indagini che vedranno una qualche tonnellata di sterco riversarsi nell'altro campo (quello del centroesinistra). Che poi nella pratica di tutti i giorni pensiamo veramente che le Coop non prendano i "contributi commerciali" (nome elegante per le tangenti)per avere o non avere quel tal prodotto della odiata multinazionale sullo scaffale??
La differenza è solo una: il ladro della destra conservatrice rubacchia, ti sorride e ti dice che in Italia va così. Il ladro di sinistra rubacchia, ti dice che certe cose sono indecenti e che questo non è un paese civile. Finita la tiritera morale, incassa la tangente ci fa i regali ai pargoli ne gira un po' al partito e se ne va a casa a vedere ballarò.
Uligano

7:33 AM  

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