Rimuovere i ministri bertinottiani
Sabato scorso i ministri Domenico Siniscalco e Gianni Alemanno sono andati a raccogliere applausi al convegno dei giovani imprenditori che si è tenuto a Santa Margherita Ligure facendo ammenda per la politica economica portata avanti negli ultimi anni dal governo ed assicurando che d'ora in avanti si sposterà “la tassazione sulle rendite finanziarie”. Nessuno sa in quale sede i due rappresentanti del governo abbiano concordato questa linea con gli altri titolari dei dicasteri ministeriali o con i dirigenti della Casa delle Libertà. Non risulta che ci sia stato un Consiglio dei ministri che abbia discusso ed approvato l’autocritica di quanto compiuto e l’annuncia di prossime misure per tassare le rendite finanziarie. [leggi per intero]
3 Comments:
Concordo con l'analisi e la richiesta di dimissioni dei due personaggi che hanno esercitato la loro "licenza poetica". Purtroppo, in Italia i governi di coalizione impediscono al premier di sbarazzarsi di ministri ciarlieri ed eccentrici rispetto alla linea del governo. Gia', ma quale e' la linea del governo? A me pare che siamo ormai molto prossimi all'8 settembre della CdL, con buona pace delle innegabili ed evidenti emergenze economiche che ci assediano.
Se avessi davanti il Berluska gli direi: la formazione Presidente, la formazione. La capacità di prendere comunque decisioni uniche ed importanti per il nostro paese non si è mai sposata al 100% con quella di scegliere le persone adatte/opportune per il proprio governo/staff. Altro che dittatura: troppo liberale il nostro eroe, troppo fiducioso dei propri uomini. Che poi alla fine, detta alla milanese.....non ci si deve stupire se poi ci si ritrova con qualche ministro che va in giro a fare il pirla.
Urge Agenzia di Selezione del Personale. Ma è troppo tardi forse.
Uligano
dai facciamola noi la selezione del personale!
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