Friday, May 27, 2005

Che delusione quella relazione

L’attesa è andata delusa. La montagna dell’assemblea della Confindustria ha partorito il topolino di una relazione modesta e fin troppo scontata di Luca Cordero di Montezemolo. Dal presidente degli industriali italiani non ci si aspettava la solita diagnosi dei mali dell’economia italiana accompagnata dall’ennesima richiesta di concertazione e di facilitazioni fiscali per gli imprenditori. Il centro destra chiedeva di sapere come gli industriali intendessero rimboccarsi le maniche per affrontare i problemi troppo a lungo rinviati ed ora giunti dolorosamente al pettine. Il centro sinistra pretendeva di sapere come Confindustria volesse sollecitare il governo e la stessa opposizione ad assumere misure specifiche e precise contro la recessione ed il declino. [leggi per intero]

4 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Caro Direttore,

a me la relazione di LCdM è sembrata la solita retorica in salsa italiana.

Lui, Tronchetti Provera, Elkahn... tutti a dire che in Italia ci sono delle rendite di posizione che frenano lo sviluppo. Chissà... ci vorrebbe Freud per spiegare, ma è singolare che costoro lancino accuse a destra e a manca, e poi godano di aziende impacchettate.

Per la Fiat il discorso non è più valido: dopo 50 anni di privilegi... ora è tempo delle vacche magre. E Montezemolo si inventa una pubblicità in senso nazionalista che neanche il Fascismo avrebbe potuto partorire.

E' sintomatico questo continuo richiamo al cambiamento della classe dirigente.

In ultimo: singolare la presa di posizionee del Sole24Ore. Dopo aver negato che quella di LCdM possa essere stata una relazione "di parte", dedica almeno tre articoli nei quali sottolinea come il centro destra l'abbia presa male, come Berlusconi abbia solo fatto un saluto, come lo scorso anno le cose fossero andate ben diversamente, come Prodi invece ha accolto a braccia aperte le parole di LCdM.

Insomma: sempre la solita italia.

7:59 AM  
Anonymous Anonymous said...

LCdM è diventato il papà dei neokeynesiani all'amatriciana?
A me sembra l'uomo giusto per la casta dei vecchi industriali italiani, abituati a privatizzare il profitto e a scaricare sul bilancio statale le perdite...
Alle solite!

10:21 AM  
Anonymous Anonymous said...

Quanto alla pubblicità, io la trovo carina. Non fascista! E allora i tedeschi? Le prime dieci auto vendute in Germania sono tutte tedesche: è forma mentis + marketing. Sono nazisti?!?

10:23 AM  
Blogger Domenico Naso said...

Ho cercato di analizzare sul mio blog a mente fredda la relazione di Montezemolo sperando di trovarla meno vuota rispetto al primo impatto. Ebbene, obiettivo fallito. Anzi, rileggendola integralmente ho potuto "apprezzare" alcuni passaggi banali e demagogici dai quali trasuda la voglia matta di Montezemolo di entrare in politica.

11:47 PM  

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