Il referendum l’embrione e le lucciole
Sono stato tra i firmatari della richiesta referendaria ed il 12 giugno andrò alle urne votando “si” ai quattro quesiti posti dal referendum per l’abrogazione della legge sulla fecondazione assistita. In più, in qualità di direttore de “L’opinione delle libertà”, non ho esitato un solo istante a schierare il giornale contro le ragioni dell’astensione ed a favore della partecipazione al voto per la cancellazione della legge.Credo, quindi, di avere le carte in regola per affermare che il dibattito sulla procreazione assistita è andato decisamente ad di la della sua reale importanza. Non solo perché le statistiche indicano che solo il 27 per cento degli italiani è direttamente interessato ai divieti posti dalla normativa che il referendum si propone di eliminare. Ma soprattutto perché di problemi gravi ed urgenti da affrontare e da risolvere ce ne sono tantissimi. E nella scala delle priorità le questioni legate al referendum hanno oggettivamente un posto più defilato e meno importante di molte altre. [leggi per intero]
1 Comments:
Cos'è, un tentativo di nascondere la mano dopo aver gettato il sasso? e sono stata gentile a casa mia normalmente si chiama paraculismo, sondaggi sfavorevoli forse?. Certamente stanotte, dopo un paio di anni, ho ascoltato, per curiosità, un filo diretto di radio radicale. Lasciamo perdere i toni da "kloro al klero" che decisamente non hanno aiutato ad alzare il livello culturale della serata ma un dubbio si è insinuato in me quando un certo Dimitri, che peraltro ricordavo come assidua presenza nei fili diretti, ha fatto la proposta di intitolare la campagna con una frase che ho già visto scritta da qualcuno in qualche blog e che recita, nel finale, che "gli embrioni ci hanno rotto i coglioni", come se fosse stato chissà chi a cominciare, che finesse. Mah, cosa si va a pensare quando non si riesce a dormire a causa di un labbro gonfio.
Saluti.
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