Wednesday, September 27, 2006

L’infamia dei pacifisti sanguinari

Chi si è affrettato a chiedere il ritiro dei soldati dall’Afghanistan dopo la notizia del tragico attentato che è costato la vita ad un nostro militare, non si rende minimamente conto delle tragiche conseguenze del suo comportamento. La prima, quella più scontata ed immediata, è di alimentare nei terroristi la sensazione di aver colpito nel segno. E di convincerli che l’unica strada per la vittoria passa attraverso nuovi e più sanguinosi attentati. Più italiani lasceranno la pelle a Kabul, questa è la convinzione che le reazioni irresponsabili nel nostro Paese radicano negli attentatori, più sarà facile convincere il governo di Roma a fare marcia indietro. Come in Iraq. [leggi per intero]

1 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Facile fare il Gentleman con le carte di crdito nel portafoglio. Alla gran parte della gente interessano i problemi della vita quotidiana e siccome chi paga le missioni "di pace" è quella gran parte della gente e non certo Berlusconi (come vorrebbe il sitema greco delle liturgie), permetta di dissentire sulla necessità di esse. Con i più cordiali saluti, Oscar Brambani

9:48 AM  

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