Tuesday, September 26, 2006

Il centro destra, l’eutanasia e il pluralismo

La questione dell’eutanasia apre un problema politico non solo nella maggioranza ma anche nell’opposizione. Nel centro sinistra accentua le tensioni già fin troppo marcate tra Margherita e Ds. Ed impone a Romano Prodi di uscire dalle ambiguità del “cattolico adulto” ed assumere una posizione che impegni in qualche modo il governo. Può, infatti, l’esecutivo rimane estraneo e passivo di fronte ad un tema che ha avuto come autorevole propositore addirittura il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, l’uomo che lo schieramento di centro sinistra ha scelto come proprio rappresentante al vertice dello stato? [leggi per intero]

2 Comments:

Blogger InOpera said...

mah...l'eutanasia diventa un problema politico allora. si, forse...secondo me resta un problema scientifico e sociale.
in che modo ci occupiamo del malato terminale in Italia? in che modo assistiamo la famiglia di tale malato?
o meglio, ce ne occupiamo in qualche modo?

secondo me no. non ce ne occupiamo e non assistiamo la famiglia in nessun modo. ma saltiamo direttamente al problema dell'eutanasia.
questo non è dibattito politico, ma scegliere sempre a botta secca tra "si" o "no".


la cosa è complessa e soprattutto dovrebbe avere al centro il malato e non la politica

11:47 AM  
Anonymous Anonymous said...

L'eutanasia non deve diventare un problema politico!
E non è assolutamente necessario sostenere l'eutanasia per essere liberali.

La vita va rispettata da tutti, laici e credenti.
Sul rifiuto dell'accanimento siamo già tutti d'accordo. Siano i medici a dire quando il paziente è clinicamente morto.
Una persona in stato vegetativo non è morta.
Si investa invece in tecniche per stimolare e riabilitare chi sta in queste condizioni e anche nella terapia del dolore.

3:50 AM  

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