Friday, March 02, 2007

I compagnucci della parrocchietta

Marco Follini è un fetente o un precursore ? Ognuno risponde sulla base della propria collocazione. Per quelli del centro destra l'ex segretario dell'Udc è un venduto. Per quelli del centro sinistra è un benemerito della governabilità del Paese. Per quelli che non stanno né da una parte, né dall'altra e costituiscono la cosiddetta ampia e generalizzata zona grigia, Follini è un signor nessuno che non canta, non balla, non recita, non litiga in tv. E se proprio s'insiste può al massimo ricordare quei chierichetti dei vecchi oratori, quelli secchi, occhialuti e perfettini, che fanno la spia al prete sui compagni che si fanno le seghe. Ora gli schierati che pensano con la pancia avranno pure ragione. Ma l'idea della zona grigia pare quella più giusta. Follini è un perfetto chierichetto d'altri tempi. Ricordate il primo Alberto Sordi che faceva “Mario Pio, pronto chi parla con chi parl'io"? Altro che Henry Potter ! Follini è il Mario Pio della Terra di Mezzo. Che non si limita a fare la spia al reverendo dell'oratorio di Palazzo Chigi sui compagni segaioli ma cerca pure di fregarli quando si tratta di arrivare per primo nelle gare a chi porta l'incenso o il vino al parroco. Guarda che ha fatto al compagnuccio della parrocchietta Pierferdinando Casini! Prima gli ha fatto credere che lavorava per il superamento del centro sinistra e per le grandi intese. Poi, quando la caduta del governo avrebbe favorito l'uno e l'altro, ha fottuto il compagnuccio dimenticandosi del disegno centrista e blindando l'autosufficienza della coalizione. Insomma, uno scherzo da prete. O se vogliamo, da democristiano.Chissà che ne pensa la senatrice Franca Rame, che sogna la rivoluzione ed intanto si prepara a votare con Mario Pio. Mistero buffo!

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