Tuesday, September 13, 2005

Aboliamo i sondaggi fuorvianti

Alla vigilia delle elezioni americane George W. Bush era dato per spacciato da tutti gli istituti demoscopici degli Stati Uniti. La previsione generale era che il presidente uscente avrebbe subito una umiliante disfatta. E questa certezza di sconfitta dei repubblicani espressa dai sondaggi riuscì a tal punto a penetrare nelle teste degli addetti ai lavori della politica Usa che la notte dello spoglio elettorale le sinistre mondiali brindarono alla scontata vittoria dello sfidante democratico Kerry senza rendersi minimamente conto che nel frattempo Bush aveva recuoperato e stravinto. Lo stesso accadde con Blair. [leggi per intero]

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