Thursday, September 01, 2005

La transitorietà indispensabile del Cavaliere

Teniamoci la transitorietà rappresentata da Silvio Berlusconi. E teniamocela stretta, a dispetto di tutte le sollecitazioni dei centristi dell’uno e dell’altro polo a toglierla al più presto di mezzo. Non perché Berlusconi ed il berlusconismo rappresentino il massimo. Che, anzi, per non avere realizzato il grande cambiamento promesso preferendo puntare sul continuismo degli uomini e dei metodi passati, rappresentano un raro esempio di grande occasione mancata da condannare e criticare senza limiti e remore. Ma perché, malgrado tutte le delusioni e le rabbie, Berlusconi ed il berlusconismo costituiscono l’unico elemento di vitalità esistente in un paese che altrimenti sarebbe caratterizzato da un encefalogramma drammaticamente ed inguaribilmente piatto.Se qualcuno vuole la riprova di questa affermazione non deve far altro che compiere una simulazione dello scenario politico italiano privato del Cavaliere. [leggi per intero]

1 Comments:

Anonymous Anonymous said...

COme fanno i sub man dell'UDC a parlare di grande cambiamento loro che sono sinonimo di politica da parassitaria e ancorata al passato?
L'unico cambiamento RIVOLUZIONARIO è che loro guanosi politici di serie Z si estinguano una buona volta!
Io votante di FOrza Italia, se il sub man Casini fosse il candidato premier per il centro-destra, mi asterrò.
Perché mai una coalizione nella quale AN, Lega e Forza Italia, rappresentative di circa il 40% degli italiani, hanno confermato Berlusconi come proprio candidato premier , dovrebbe affidarsi a un Casini, Follini o Tabacci qualsiasi di un partito- schitto rappresentativo del 5% degli italiani?
Un partito che ha e ha sempre avuto come unico scopo quello di vivacchiare nel panorama politico in modo opportunista alla faccia del bene dell’Italia.
È ora che la DESTRA se vuole essere vera DESTRA e non più CENTRO-destra scacci da sé questi parassiti che sono solo delle palle al piede. E si guadagnerebbero finalmente moltissimi indecisi che vedrebbero la NOVITà STORICA di un polo finalmente privo di queste zecche della politica da Italietta.
Insomma è giunta l’ora di un GRANDE; GRANDE, GRANDE cambiamento( parafrasando un certo sub man…): sbarazzarsi dell’UDC per aprire il varco a una coalizione innovativa e moderna non ancorata a relitti del passato.
Schwarzenegger è il MODELLO di politico che una nuova destra italiana moderna e futurista dovrebbe avere. Ovvio che Schwarzenegger in quanto Schwarzenegger è esclusiva solo e soltanto americana ma l’Italia avrà la definitiva rinascita culturale= politica quando gli italiani nella loro mente concepiranno e prenderanno coscienza che è giusto e il bene dell’Italia votare un politico simile a Schwarzenegger. Che abbia in esso i tratti del self made man totalmente opposto al politico fallito di professione tipicamente italiano. Che sia un politico che rompe definitivamente con i tempi delle alleanze con centristi opportunisti e fantozziani per creare una DESTRA non un CENTRO –destra. Perchè il centro e la sinistra hanno reso con la loro politica guanosa dal dopoguerra agli anni novanta la nostra nazione un’Italietta piena di personaggi fantozziani e miserabili.
Questo leader ovviamente non concepirebbe neanche lontanamente accordi con le “femminucce” della politica stile UDC: ECCO LA VERA SVOLTA, LA VERA DESTRA, LA VERA NOVItà.
E molti indecisi ben accoglierebbero questa novità rivoluzionaria. Sarebbe la morte della sinistra e del centro opportunista e ribaltonista.
Ovviamente tutto ciò deve nascere da una presa di coscienza di parte degli italiani. Perché tutto è possibile ma quasi impossibile diventa quanto si tratta di avere a che fare con l’italianità degli italiani. Che concepiscono di avere e votare solo politici usurati, flosci, clientelari e falliti, marci fuori e dentro ( in una parola stile Prodi- Andreotti- Follini).
Se in Italia scendesse nell’arena politica uno come Schwarzenegger gli italiani prevenuti, non andando essi al di là dell’apparenza, griderebbero subito al politico tutto muscoli e niente cervello senza accorgersi che hanno votato per anni e voterebbero tuttora politici privi sia dell’uno che dell’altro ( Andreotti, Prodi, ecc.).
Ovviamente in questo scenario di Fantozzi della politica già l’entrata del self made man Berlusconi ha rappresentato una rivoluzione e cosa inconcepibile agli occhi dei vari filocomunisti e filocattoarrugginiti nostalgici della politica da Italietta che c’era fino agli anni 90. Insomma Berlusconi, in quanto figura inusuale nello scenario politico italiano e con tratti tipicamente americani doveva essere ovviamente perseguitato dall’invidia e dall’inettitudine della mentalità distorta dei sub-man italioti.
Figuriamoci cosa succederebbe se ci fosse uno Schwarzenegger italiano!
La destra deve tagliare i ponti con i ferrovecchi dell’UDC. Qui è stato l’unico vero ma grave errore di Berlusconi ,che per il resto a rappresentato una svolta nello scenario guanoso della politica italiana: non dire subito NO nel 1994 ad alleanze con i vecchi schifosi ex- democristiani.
Fare questo è compito di un futuro politico Schwarzenegger-style che rompa finalmente col passato-presente all'insegna dei comunisti e dei centristi cattoarrugginiti e faccia finalmente questa definitiva e STORICA svolta politica per la destra e per l’ITALIA.
CI vorrebbe invece per la svolta dell’Italia un leader di destra moderno e futurista che aborre questi politici invertebrati ben rappresentati dai vari Prodi, Follini, Casini, Parisi…
Dal dopoguerra l’Italia è stata rovinata certo dalla sinistra comunista ma in ugual misura dal centro falso cattolico.
CI vuole finalmente per la rinascita dell’Italia una DESTRA che emargini il centro. Questa sarebbe la grande novità.

7:28 AM  

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