La voglia pazza di scissione
Una volta, ai tempi della Prima Repubblica, i partiti decidevano di cambiare i propri leader ed i propri indirizzi politici e programmatici celebrando degli appositi congressi. La fase di preparazione era lunghissima: prima le discussioni e le conte di sezione, poi i congressi ai vari livelli comunali, provinciali e regionali. Ed infine, dopo che dal dibattito interno erano emerse le diverse opzioni politiche ed erano stati definiti i rapporti di forza tra le molteplici correnti, arrivava l’assise nazionale da cui scaturivano le decisioni finali. Il rituale era pesante, il meccanismo burocratico, le discussioni spesso fin troppo oscure. Ma il risultato contava sempre sul consenso della maggioranza della base del partito. [leggi per intero]
0 Comments:
Post a Comment
<< Home