Thursday, October 26, 2006

Se la missione è di bastonare gli italiani

Il centro sinistra al governo è in cerca di una grande missione. Come quella del ’96 rappresentata dall’ingresso dell’Italia nell’euro. Giustamente i dirigenti dell’Unione considerano che senza indicare all’opinione pubblica italiana una grande meta da raggiungere, l’esecutivo di Romano Prodi sarà costretto a vivacchiare. E, presto o tardi, perderà il favore popolare che, sia pure a fatica e per esclusivo merito degli avversari, era riuscito a conquistare alle ultime elezioni. Ma, cerca e ricerca, la grande missione non si trova. Massimo D’Alema ci ha provato con la spedizione militare in Libano. La fabbrica del consenso di cui il ministro degli Esteri e l’intero esecutivo dispone, si è impegnata allo spasimo per trasformare la partecipazione alla forza cuscinetto dell’Onu in una impresa dalle dimensioni omeriche degna di essere tramandata ai posteri. [leggi per intero]

4 Comments:

Anonymous Anonymous said...

questa finanziaria oltre che essere schifosa è penosa.

8:14 AM  
Anonymous Anonymous said...

Togliere il disturbo?
Chi,Prodi?Ma non scherzi,è tornato per
finir l'opera......!
Abdù

12:45 PM  
Blogger vito schepisi said...

La sensazione che la maggioranza si renda conto d'aver scosso dal torpore gli italiani appare evidente. La questione dello spionaggio fiscale su uomini del C.S. è stata la contromossa. Come fanno i piccoli dittatori che indicano al popolo il nemico e ne raccontano le efferatezze, così fa il nostro ineffabile "dittatorello". Spera che il popolo si distragga e che indirizzi la propria indignazione in altro luogo. Ha accusato il colpo. Bisogna controbattere, non bisogna mollare. E' tempo di evitare che i furbi si mettano nel "mezzo". Smaschieriamoli, raccontiamo delle loro viltà e della loro indecenza. Questa maggioranza deve andar via. Farli govrnare ancora significa subire danni che possono rivelarsi irreparabili. Insistere, insistere, insistere.
http://vitoschepisi.blogspot.com/

12:44 AM  
Blogger celestino ferraro said...

Le dimensioni omeriche la spedizione in Libano della feluca D'Alema?
La presa di Troia era l'impresa dei prodi, figli di Troia Ettore, ed Enea, padre de l'Itala gente, anche noi figli di Troia.

2:42 AM  

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