Tuesday, October 24, 2006

Prodi ed i masochisti del centro sinistra

Molti si chiedono perché mai Romano Prodi vada avanti come un treno lungo la strada di una finanziaria che è riuscita a compiere il miracolo di scontentare contemporaneamente tutti gli italiani senza distinzioni di censo e posizione politica. Il Presidente del Consiglio sostiene che la scontentezza generale è la dimostrazione dell’efficacia della manovra economica del governo. Ma la sua spiegazione potrebbe essere accolta se la finanziaria contenesse riforme strutturali serie. Sulla sanità, sulle pensioni, sulle sovrabbondanze dello stato assistenziale. Invece nulla di tutto questo. Solo tasse, gabelle, imposizioni. Per redistribuire il reddito, secondo la più tradizionale logica classista. [leggi per intero]

5 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Abbia pazienza,sarà l'età,ma non La capisco.
Quest'articolo è un commento di fanta
politica?
Oppure di politica fantastica?
Una,anche mini risposta,è gradita!
Abdù

3:35 PM  
Blogger vito schepisi said...

Signor Abdù, abbia pazienza, lo faccia Lei un commento al fatto che Prodi dica che una finanziaria debba scontentare tutti per essere una buona finanziaria. Quando leggo commenti come il suo mi cadono le braccia. Non so se Lei sia italiano, dal nome non si direbbe, ma l'Italia è nel G7 e cioè tra i 7 grandi paesi industrializzati della terra. Quello che ci aspettiamo da un Governo in Italia è che faccia in modo che tutti gli italiani sorridano e siano fieri di esserlo. In Italia, invece, non sorride nessuno. Neanche la satira al regime è tollerata. Non si può esprimere liberamnte la propria opinione su temi etici. Non si può essere liberi di scegliere col telecomando ciò che si vuol vedere ed ascoltare in televisione. Imperversa una magistratura che condanna in mancanza di prove, mentre è tollerante con chi attenta alla sicurezza dello Stato. Si mettono i delinquenti pericolosi fuori dalla carceri. Si condiziona l'impresa privata. Si occupano pezzi dello Stato e delle istitiuzioni con gestioni ad uuo privato. Si scippa ai lavoratori la liquidazione. Ora si deve piangere! Perchè Prodi e Bertinotti così hanno deciso.
Mi scusi, mi dica per cortesia quali sono i motivi di questa nostra condizione? Quali sono gli scopi? Quali interessi andiamo a sostenere? Mi dica ancora: Le sembra adeguato il Signor Prodi a rappresentare il nostro Paese? Non parlo della sua espressione da ebete, che già basterebbe, parlo dei contenuti della sua politica. La finanziaria proposta è foriera di preoccupazioni per il declino del Paese. Non si può eliminare l'incidenza della spesa con l'aumento delle entrate. Questo metodo dà il via ad una spirale viziosa che ci può portare all'insostenibilità. Quella di Prodi è si una insostenibile leggerezza dell'essere.

12:25 AM  
Anonymous Anonymous said...

Finalmente!Qualche commento interessante,è da trè articoli che
scrivo,e nessuno risponde.
Per Vito Schepisi:sono Italiano fiero
d'esserlo, Liberale e Libero.
"Abdù"in lingua araba,è uno stato
sociale e/o imposizione.
Il mio commento al post era provocatorio(come Abdù) per il buon Diaconale.
Non mi aspettavo,una così fervida
difesa d'ufficio.
Mi perdoni,ma volevo solo movimentare i post.Per il resto siamo perfettamente d'accordo.
Se vuole,può leggere i commenti
in:Napolitano tutore di Prodi.
E in i fatti al posto dei complotti.
Scoprirà,che probabilmente,siamo
in sintonia.
Per Ultimora:Le assicuro che qualche
volta l'età centra,ma la speranza è
sempre l'ultima a morire.
Me ne manca una delle letture consigliate,ne porrò rimedio.
In quanto a Hegel e Marx;data l'età
oh dovuto sudarci sù,e già allora
erano sorpassati!
Io leggo e magari commento il prossimo post...se volete ci troviamo lì.
Abdù...Vosto!

1:58 PM  
Blogger vito schepisi said...

caro Abdù, mi scusi, non avevo compreso la sua "provocazione" all'apertura di un dibattito. Sono contento d'everLe offerto questa opportunità. Sono disposto ad offrire il mio contributo al dibattito liberale, sono anch'io un liberale,amante del pensiero libero e sono anch'io fiero di esserlo. In passato sono intervenuto a commentare i post di Diaconale anche se spesso mi sono sentito ignorato. Ho un mio blog http://vitoschepisi.blogspot.com/ su cui scrivo spesso ed a volte riesco ad animare un serrato dibattito. Qualche giorno fa ho scritto di Etica e politica ed ho citato pensatori da Platone a Kant e da Aristotele a Popper. La invito ad entrare sul mio blog e naturalmente l'invito è aperto a tutti. Mi piacerebbe anche un commento di Diaconale. Faccio ciò che posso per la diffusione del libero pensiero e dei principi della tolleranza e del liberalismo.
Cordialità. Vito Schepisi.

12:44 AM  
Anonymous Anonymous said...

quello che stavo cercando, grazie

5:30 AM  

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