Friday, February 24, 2006

La riserva della Rosa nel Pugno

Sottoscrivere un programma con riserva, come hanno fatto gli esponenti della Rosa nel Pugno con il monumentale documento programmatico di Romano Prodi, significa non sottoscrivere un bel nulla. L’accordo è di fatto nullo. Visto che chi pone pregiudizialmente la riserva lo fa nella assoluta certezza che presto o tardi la farà valere cancellando in un colpo solo tutti gli impegni all’unità assunti con la firma dell’intesa. Nell’ottica della tenuta, della credibilità e della compattezza del centro sinistra, la faccenda è sicuramente un male. [leggi per intero]

1 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Berlusconi ha fatto un programma di 20 pagine, così lo può capire anche Bondi.

2:09 PM  

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