Terrorismo: obbiettivo Italia
La rivendicazione di Al Qaeda giudicata attendibile dal governo inglese preannuncia aggressioni terroristiche anche al nostro Paese. Le nuove minacce impongono una risposta forte e concordata da parte di tutte le forze politiche democratiche. Ma la sinistra continua ad essere dominata dalla linea Prodinotti e non riesce ad andare oltre la solita richiesta di ritiro immediato della truppe dall’Iraq. Come se scappare servisse a qualcosa.
3 Comments:
Verissimo. Ma serve ancor meno annunciare, come ha fatto Berlusconi, la riduzione del contingente italiano proprio all'indomani delle bombe di Londra.
La vigliaccheria della classe politica italiana si sta dimostrando in ogni schieramento.
Ora più che mai occorre sostenere la scelta della guerra in Iraq, anche un bambino capirebbe che se i terroristi puntano tanto sul ritiro dall'Iraq ci deve essere un motivo logistico per questa richiesta.
Il secondo punto più importante e che TUTTI (contrari o no alla guerra in Iraq) devono capire che neppure dall'alto delle più sacrosante ragioni si deve sottostare ad una minaccia ed eseguire passivamente i voleri di questi assassini...
Mi fa male scoprirmi così profondamente diverso da gli Inglesi
ma è davvero possibile che nessuno capisca la gravità della situazione?
l'unità nei momenti difficili dovrebbe essere uno dei pregi di una grande Nazione. I casi sono due: o non siamo una grande Nazione oppure abbiamo una classe dirigente indegna della Nazione. Le dichiarazioni di Prodi "voteremo contro perché non siamo stati noi a cacciare l'Italia in questo incendio" la dicono lunga sulla pochezza di certi personaggi politici.
Complimenti a Diaconale, uno dei migliori comunicatori della nostra cara Italia.
Mirco Giubilei
blog ilborgo.splinder.com
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