Friday, July 01, 2005

Alcuni quesiti controcorrente sul sequestro Cia

Quanti sono gli interrogativi che rimangono senza risposta nella vicenda dell’Imam sequestrato dalla Cia e trasportato clandestinamente nelle carceri egiziane. Nel corso dei mesi il “Corriere della sera” li ha sollevati uno per uno, con precisione e determinazione, senza ottenere risposte precise e una particolare soddisfazione. Nessuno saprà mai se la Cia abbia infornato i servizi segreti italiani. Così come è ben difficile che si possa venire a scoprire se i servizi italiani fossero a conoscenza dell’operazione. O se l’abbiano addirittura favorita non solo con la semplice copertura nei confronti della magistratura ma anche con qualche operazione concreta.Il mistero è fitto. E non è certo la risposta del governo alle interrogazioni parlamentari in un torrido pomeriggio di fine giugno che può sciogliere i tanti nodi della intricata matassa. [leggi per intero]

1 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Complimenti Diaconale per il pezzo. A dimostrazione della reputazione che godono i nostri magistrati ricordo che durante la guerra in Iraq, quando a Baghdad fu scovato e arrestato dai marines Habbas, il terrorista responsabile del sequestro dell'Achille Lauro e dell'uccisione dell'ebreo paraplegico Klinghofer, l'Italia ne chiese la consegna ma le figlie si opposero strenuamente dichiarando in un'intervista che non si fidavano affatto della giustizia italiana.
Lucetta.

3:07 AM  

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