La Cisl che applaude il nulla
L’assemblea dei delegati della Cisl ha fischiato il ministro del Lavoro Roberto Maroni ed ha salutato con applausi (pochi, per la verità) Romano Prodi. A stretto rigore di logica (e non di appartenenza politica) avrebbe dovuto tenere il comportamento opposto. Applausi (magari tiepidi) per Maroni, che può comunque rivendicare il merito della riforma del mercato del lavoro ispirata da Marco Biagi. E, magari, una buona dose di fischi a Prodi che nei suoi venticinque anni di attività ai massimi livelli del paese, da ministro, da presidente dell’Iri, da Presidente del Consiglio e da Presidente della Commissione Europea, ha pesantemente contribuito ad aggravare le condizioni generali dei lavoratori. [leggi per intero]
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