Wednesday, July 26, 2006

La strada obbligata di Prodi

Non ci potevano essere dubbi sull’eventualità che Romano Prodi potesse decidere, come ha fatto, di porre la questione di fiducia al Senato sulla missione militare in Afghanistan. La questione, infatti, non è più tecnica. Non riguarda quale delle due strade, la fiducia o il semplice voto parlamentare, consenta al governo di superare più facilmente lo scoglio della prosecuzione dell’impegno a Kabul? E’ diventata politica. E tocca la natura dell’asse politico della maggioranza e la possibilità di sopravvivenza del governo di centro sinistra. [leggi per intero]

3 Comments:

Blogger celestino ferraro said...

Gerardo, ho l'impressione che tu ce l'abbia con Artuto: di che l'accusi?
Possibile che non ti renda conto dell'insipienza del tuo ribattere? Di che ti lamenti, che i berlusconiani al potere hanno abusato di leggi ad personam?

Come fai a confondere l'uso con l'abuso? La legge deve essere per il cittadino e non il cittadino per la legge.
La legge deve essere uguale per tutti?
Qua casca l'asino, la legge è sempre un provvedimento politico e come tale soggiace alle passioni e alle opportunità che il potere politico ritiene di applicare.
I tuoi lo sanno bene, anch'essi stanno facendo le stesse cose rimproverate a Berlusconi: un po' d'intelligenza e le cose potrebbero andare meglio. Ma senza salire in cattedra per sembrare più grandi di quello che si è.

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