Thursday, May 12, 2005

Follini ermetico sull’abbonamento alle sconfitte

Marco Follini è un politico che conosce perfettamente le regole della moderna comunicazione. Le sue dichiarazioni sono sempre brevi, asciutte, scandite. E, soprattutto, semplici ed assolutamente comprensibili.Per questo ha stupito la battuta con cui ha reagito alle ultime sconfitte inanellate dal centro destra nelle amministrative della Sardegna. Il suo “non vogliamo abbonarci alla sconfitta” è stato breve, asciutto, scandito, semplice ma del tutto incomprensibile. Non perché il concetto sia astruso. E’ fin troppo normale auspicare di non continuare a perdere all’infinito. Ma perché la dichiarazione è risultata monca. Nella frase manca il seguito. Cioè l’indicazione di come il segretario dell’Udc intenda comportarsi per scongiurare l’ipotesi dell’abbonamento alle batoste elettorali. [leggi per intero]

5 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Basterebbe per non abbonarsi alla sconfitta spostarsi di 180 gradi e abbonarsi alla vittoria.
Ma da buon democristiano non lo dice....altrimenti dove sarebbe la sorpresa.

6:05 AM  
Anonymous Anonymous said...

he he he...il congresso si avvicina ...
credo che ci saranno delle sorprese...

ps: benevenuto in questo postaccio che è la blogopalla!

7:19 AM  
Anonymous Anonymous said...

C'e' anche una possibilita' alternativa al machiavellismo democristiano-folliniano, sul quale si stanno scervellando torme di esegeti: che Follini non sia la testa d'uovo che molti ritengono, ma un personaggio di aurea (?)mediocrita', privo di progetti politici che non siano l'occupazione militare di posti di sottogoverno politico, fatta rigorosamente sottovoce (perche' siamo moderati, che diamine...), e di conseguenza le sue frasi non sono monche, ma compiute, anzi compiutissime...

11:50 AM  
Anonymous Anonymous said...

Quello che personalmente mi stupisce è il modo in cui Follini conduce le sue battaglie politiche. Mai a viso aperto. Mai combattendo. Si limita a roteare sopra la carcassa aspettando il momento propizio. Questo non è un leader. Non amo Berlusconi, ma almeno ha carattere. Non vedo pultroppo per il CD un "DiStefano" che possa sostituire il Cavaliere. Vedo solo tanti omuncoli, fra i quali Fini, Rutelli (per la nostra parte), Casini, che tutto sanno fare meno che lanciare la sfida, guidarla e vincerla. E' questione di carattere. saluti

2:03 PM  
Anonymous Anonymous said...

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2:20 PM  

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