Anche in Italia, a qualcuno piace Stalin
Nel giorno delle celebrazioni a Mosca per i sessant’anni dalla sconfitta del nazismo, Romano Prodi manifesta curiose nostalgie di tipo stalinista, giustificando il patto di Yalta e rimproverando la pretesa di voler esportare la democrazia al presidente degli Stati Uniti Bush. Dietro il rigurgito filosovietico del professore non si nasconde alcuna valutazione storica, ma solo la necessità di non scontentare i comunisti di Bertinotti e Cossutta che sognano ancora l’Armata Rossa, la bandiera con la falce e martello e il mitico Baffone.
3 Comments:
La difesa che Cossutta ha fatto dell'Urss a Otto e mezzo è stata stucchevole. Negava perfino l'affermazione buttiglioniana secondo cui gli europei dell'est hanno sofferto. Pazzesco...
Saluti,
harry.ilcannocchiale.it
adda venì baffone!
E per fortuna!
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