Friday, November 10, 2006

Risposta alla denuncia di Marco Pannella

Pubblico a fianco la lettera che Marco Pannella ha scritto nella serata di mercoledì 8 ottobre e che ha inviato a tutti gli iscritti e i simpatizzanti radicali per informarli dell’imminente rottura da parte dei dirigenti dello Sdi della Rosa del Pugno. Con conseguente immediato scioglimento non solo del partito con il simbolo della Rosa, ma anche del gruppo parlamentare. L’allarme di Pannella nasce da un articolo del “Secolo d’Italia” in cui si preannuncia che l’operazione di smantellamento della Rosa nel Pugno è partita. Che a guidarla è il presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco, da sempre ostile al connubio tra socialisti boselliani e radicali. Che passa attraverso la sostituzione di Enrico Boselli dalla segreteria dello Sdi con il presidente della Regione Toscana Riccardo Nencini. [leggi per intero]

2 Comments:

Blogger vito schepisi said...

Caro Diaconale, anch'io ho ricevuto la mail di Marco Pannella ed ho risposto come segue: "Caro Marco,
non so se avrai coraggio e saprai far ammenda dei tuoi errori. Sei stato usato e molti ti avevano informato. Anche la tua polemica con Capezzone, prima e durante il Congresso di Padova, è servita a ridurre il significato del ruolo dei radicali liberali nella Rosa nel Pugno. Emerge una componente radicale incoerente, litigiosa, priva di obiettivi ed appiattita su Prodi ed il suo governo. Quello che non riesci a comprendere da anni è che non può esistere un radicalismo di matrice socialista. L’anima radicale nasce liberale, solo liberale! E’ inutile ripercorrere la strada dei tuoi, dei vostri errori. Per quanto siate ancora in tempo, denunciate l’accordo, rendetelo superato. Siate voi a prendere le distanze da una componente socialista emergente che vuole porsi in dialogo strategico con i DS e con le prospettive del Partito Democratico. Non lasciatevi rimorchiare dagli eventi. Siete stati utili per i voti sia al centrosinistra che ai socialisti dello zero virgola qualcosa. Ora non servite più. Non avete voti al Senato( ve li hanno scippati)e quelli che avete alla Camera non contano in una maggioranza solo numerica, e solo di gestione del potere, una maggioranza di ricatti. Vale più Pollaro di tutti voi radicali e lo sapete. Emma Bonino certamente è un ottimo ministro, forse tra i migliori, assolve il suo compito con impegno e dignità, anche se a volte dimentica di far sentire la sua voce. Si dimetta! Questo non è il suo Governo. Non è un Governo per una storia come la sua. Si dimetta prima che i socialisti con la complicità di Prodi e dei DS ne chiedano la sostituzione con un ministro socialista. Abbiate coraggio! Riprendete il dialogo con i liberali riformatori, spezzate le cinghie di trasmissione con la maggioranza più arrogante ed illiberale che ci sia. L'uscita dei radicali è probabile che compatti ancora di più la maggioranza ma più che compattezza sarà una serrata. Avrete dato significato al vostro ruolo e reso più visibile il disegno restauratore e conservatore di una sinistra senza una politica, unita solo per governare.
Con amicizia. Vito"
http://vitoschepisi.blogspot.com/

7:19 AM  
Anonymous Anonymous said...

leggere l'intero blog, pretty good

6:19 AM  

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