Friday, November 25, 2005

L’imbroglio double-face del “professore”

Romano Prodi ha annunciato che intende cambiare il paese. E per dare peso e valore a questa affermazione ha subito aggiunto che per quanto riguarda il ritorno del nucleare in Italia bisognerà aspettare venti o venticinque anni. E’ vero che l’annuncio e la sua immediata sconfessione è avvenuta nel corso di un Convegno di Legambiente. E che per questo motivo il “professore” può legittimamente chiedere le attenuanti generiche per le corbellerie pronunciate. Ma il reato d’imbroglio agli elettori perpetuato dal leader dell’Unione rimane. E non può rimanere impunito. [leggi per intero]

4 Comments:

Blogger Carletto Darwin said...

Boh. Non è che sia molto chiaro come post/articolo. A me sembra che un discorso serio e diretto da Prodi arriva. Il suo cavallo di battagle è e rimane la ricerca come volano dell'economia.
L'attuale governo ci ha deliziato di anni di mancanza di attenzione per la ricerca e gli investimenti di innovazione. Lasciandoci in balia della globalizzazione. Per questo meritano di andarsene, sia il Berlusca che il Tremonti. La loro agenda ci ha lasciato in una situazione depauperata e senza vantaggi dall'uso di una moneta forte. Non ne sanno nulla di macroeconomia, e sono convinto che anche un Bertinotti qualsiasi avrebbe fatto meno danni.

7:17 AM  
Anonymous Anonymous said...

Un discorso serio da Prodi il "grande farfugliatore"? Suvvia, non scherziamo! Prima di governare Prodi ci deve spiegare come faceva ad essere a conoscenza della prigione di Moro (o vogliamo credere allo spiritismo?), come mai regalò di fatto l'Alfa Romeo alla Fiat, quando la Ford ce la pagava 5000 mdi cash, come fece a dare il colpo finale all'IRI, quando ne era presidente, quanto prese, a proposito di ricerca, Nomisma (della moglie) per la consulenza alle FFSS, quando era Presidente del Consiglio, ed altre amenità del genere. Bertinotti, Cossutta, Diliberto di danni ne hanno già fatti, non solo perchè hanno già governato, ma anche perchè, quando erano nello stesso partito, sono sempre stati dalla parte sbagliata. Dalla parte, intendo, dei maggiori mascalzoni contemporanei. Ci vogliamo dimenticare le manifestazioni pro URSS, contro gli euromissili che hanno salvato l'europa dall'attacco nucleare (documenti segreti polacchi di questi giorni), pro Saddam, pro Castro, Honecker, per il Viet-Nam degli aggressori Cinesi/Nord-Viet. E i loro sodali, i Verdi, dalla parte dei più grandi inquinatori del pianeta, di Arafat, contro l'unica democrazia mediorentale, Israele?
Tornando all'economia. I vantaggi della moneta forte? Ma se l'entrata nell'euro è stata pilotata da Prodi-Amato, accettando un cambio che in pratica ha svalutato la lira del 50%, con grande goduria di Francia e Germania, ma dove stavi in quegli anni Carletto, a Cuba?
Renato

7:20 AM  
Anonymous Anonymous said...

imparato molto

6:42 PM  
Anonymous Anonymous said...

necessita di verificare:)

6:45 PM  

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